Oggi parliamo di stile. Innanzitutto, con stile, per come lo intendiamo noi, ovvero riferito al modo di vestire, sul vocabolario si trova: distinzione, eleganza, classe.
E ancora, sotto eleganza: sobria raffinatezza e di nuovo, distizione.
Tuttavia se il distinguersi dalla massa significa si avere un certo/proprio stile, non è detto che questo vada di pari passo con l'eleganza.
Se facciamo un giro in qualsiasi capitale europea, vedremo migliaia di persone vestite in modo diverso. Ognuna di loro, ovviamente, secondo il proprio stile.
Ma siamo sicuri che tutti possano essere considerati eleganti?
Direi proprio di no.
Se quindi distinzione significa avere stile, ma non consegue per forza l'essere eleganti, come si può definire l'eleganza?
Sempre secondo il dizionario, la persona elegante è colei che possiede grazia e semplicità, oppure che ha un certo pregio estetico. C'è da dedurre che i graziati da madre natura abbiano una marcia in più per essere definiti eleganti. E i brutti cosa fanno?
Si rassegnano al non poterlo essere?
Direi proprio di no.
Ci sono centinaia di esempi di donne senza particolari pregi estetici ma con un carico di eleganza veramente notevole.
Seguire i blog di moda (e io ne seguo un bel po', soprattutto stranieri) significa dover assistere continuamente a cambi di stile velocissimi. Se tutte risultano particolarmente stilose, non si può dire che tutte siano eleganti.
Poco male dico io, la moda è anche questo. La moda è eccentricità, ecletticità, sperimentazione.
Fondere diversi stili o crearne nuovi dal nulla.
Prendere, copiare, tagliare, aggiungere, sottrarre, tutto è possibile.
Per questo amo la moda. Perchè è potenzialmente un'arte, un campo infinito.
Infine ... cosa significa eleganza per me?
E' elegante la donna che indossa capi che la valorizzano. E' elegante la donna che si sente a proprio agio con quello che ha addosso.
Questa è eleganza.
E' chiaro che ogni persona ha un suo personale concetto di eleganza. In un certo senso l'eleganza è come la bellezza. E' negli occhi di chi guarda.
E ancora, sotto eleganza: sobria raffinatezza e di nuovo, distizione.
Tuttavia se il distinguersi dalla massa significa si avere un certo/proprio stile, non è detto che questo vada di pari passo con l'eleganza.
Se facciamo un giro in qualsiasi capitale europea, vedremo migliaia di persone vestite in modo diverso. Ognuna di loro, ovviamente, secondo il proprio stile.
Ma siamo sicuri che tutti possano essere considerati eleganti?
Direi proprio di no.
Se quindi distinzione significa avere stile, ma non consegue per forza l'essere eleganti, come si può definire l'eleganza?
Sempre secondo il dizionario, la persona elegante è colei che possiede grazia e semplicità, oppure che ha un certo pregio estetico. C'è da dedurre che i graziati da madre natura abbiano una marcia in più per essere definiti eleganti. E i brutti cosa fanno?
Si rassegnano al non poterlo essere?
Direi proprio di no.
Ci sono centinaia di esempi di donne senza particolari pregi estetici ma con un carico di eleganza veramente notevole.
Seguire i blog di moda (e io ne seguo un bel po', soprattutto stranieri) significa dover assistere continuamente a cambi di stile velocissimi. Se tutte risultano particolarmente stilose, non si può dire che tutte siano eleganti.
Poco male dico io, la moda è anche questo. La moda è eccentricità, ecletticità, sperimentazione.
Fondere diversi stili o crearne nuovi dal nulla.
Prendere, copiare, tagliare, aggiungere, sottrarre, tutto è possibile.
Per questo amo la moda. Perchè è potenzialmente un'arte, un campo infinito.
Infine ... cosa significa eleganza per me?
E' elegante la donna che indossa capi che la valorizzano. E' elegante la donna che si sente a proprio agio con quello che ha addosso.
Questa è eleganza.
E' chiaro che ogni persona ha un suo personale concetto di eleganza. In un certo senso l'eleganza è come la bellezza. E' negli occhi di chi guarda.
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