Righe verticali orizzontali e oblique, pois e disegni geometrici, meglio se in bianco e nero. E' questo quello andato in scena alle ultime sfilate primaverili.
Da Louis Vuitton a Wuderkind, da Balenciaga a Bottega Veneta passando per Comme des Garçons, Enrico Coveri, Alexis Mabille, Giambattista Valli, Iceberg, Isabel Marant, Issey Miyake, Jean Paul Gaultier, Missoni, Max Mara, Paul&Joe, Vivienne Westwood, Victor&Rolf, Ter et Bantine, Kenzo, e chi più ne ha più ne metta: hanno tutti deciso di farci venire il mal di testa con queste fantasie optical. C'è anche chi ha fatto danzare le indossatrici (Estrella Archs) e chi ha cancellato i volti delle modelle (Junya Watanabe), come se già lo sforzo per i nostri occhi non fosse abbastanza.
Da Louis Vuitton a Wuderkind, da Balenciaga a Bottega Veneta passando per Comme des Garçons, Enrico Coveri, Alexis Mabille, Giambattista Valli, Iceberg, Isabel Marant, Issey Miyake, Jean Paul Gaultier, Missoni, Max Mara, Paul&Joe, Vivienne Westwood, Victor&Rolf, Ter et Bantine, Kenzo, e chi più ne ha più ne metta: hanno tutti deciso di farci venire il mal di testa con queste fantasie optical. C'è anche chi ha fatto danzare le indossatrici (Estrella Archs) e chi ha cancellato i volti delle modelle (Junya Watanabe), come se già lo sforzo per i nostri occhi non fosse abbastanza.
Tant'è che per un attimo mi sembrava che gli abiti cominciassero sul serio a girare... e proprio non saprei dire in quale verso.
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