22 nov 2010

Low cost? Yes please


Ogni tanto prendo spunto da uno dei forum a cui partecipo per le questioni da affrontare.
Oggi c'è un dibattito tra chi preferisce comprare molti capi a basso costo e tra chi invece è del partito del "meglio pochi ma buoni".
Alla fine è risultato che su un unico fatto siamo praticamente tutte d'accordo (e non è il: meglio tanti ma buoni ;) )
A parte, ovviamente, lo stile personale e le disponibilità economiche, ci sono dei capi per il quale la maggioranza delle donne preferisce non lesinare e spendere un po' di più, che sono:

CAPISPALLA
SCARPE
BORSE

E per tutte quelle cose continuative che ci devono durare anni, come ad esempio un orologio, un bel maglione in cashmere, un paio di occhiali da sole, un gioiello importante.
Invece, per tutto ciò che è modaiolo e per tutto ciò che andrebbe variato spesso (ad esempio top e magliette) il low cost sembra essere tollerato dalla maggioranza delle donne.
Ovviamente ci sono anche le variazioni, c'è ad esempio chi è fissata col jeans perfetto e spende anche cifre importanti per uno che le calzi a pennello, chi si fa fare solo abiti su misura o chi preferisce la media qualità a prezzi medi.

La pratica del mix&match, il fatto di dirigersi sul low cost per alcuni capi e preferire l'high cost per altri è stato sdoganato solo di recente.
I negozi cheap, fino ad una decina di anni fa, offrivano capi dai tagli demodè o fuori moda, idem per i mercati.
Grazie all'avvento delle catene low cost è ora possibile trovare capi che si ispirano alle recentissime collezioni delle grandi maison, anzi talvolta ne anticipano addirittura le tendenze.
E' diventato normale indossare una maglietta da 5 euro e una borsa da 400€, si direbbe che è diventato quasi una mania.
Moltissimi personaggi famosi non nascondono il fatto, talvolta ne fanno persino un vanto, di riuscire a vestirsi bene mescolando dei capi di lusso con altri a prezzi bassissimi. Alcuni diventano anche testimonial di queste catene o collaborano con loro per la realizzazione delle collezioni.

Chi invece pensa che valga la pena spendere molto per tutti i capi, e quindi preferisce averne meno ma che siano tutti buoni, ma le disponibilità economiche non glielo permettono o lo trovano immorale, tende ad andare a caccia del prezzo vantaggioso tra outlet fisici, online e svendite.

Ovviamente prezzo alto non  è sempre sinonimo di qualità, però diciamo che in linea di massima, per molte cose, è così.
Dovendo dire la mia, io mi trovo nella via di mezzo. Mi piace spendere molto per capi modaioli e che cambio spesso, ma allo stesso tempo non voglio spendere troppo per tutti gli altri ( per altri intendo quelli suddetti, scarpe, borse, capispalla, orologi...). Adoro spulciare il web alla ricerca dell'occasione. Se compro una cosa che costa molto, o è scontata oppure so che non andrà mai in saldo. Più che altro perchè odio l'idea di avere un capo pagato X e so che un'altra persona ha lo stesso capo pagato la metà. Mi innervosisce. 
Se trovo l'occasione la prendo al volo, anche se quel capo non mi serve nell'immediato futuro. Se invece compro un capo molto costoso a prezzo pieno, significa che è stato proprio colpa di fulmine (e per il mio fegato evito di ritrovarmelo davanti durante ai saldi).
Non sono tipo da risse e visto che sono abbastanza affine alla tecnologica riesco a fare dei buoni affari nel web senza farmi infinocchiare. Più che altro il problema è al contrario, ovvero farsi soffiare l'occasione e non rimanerci male. 
Ma comunque ci sto lavorando su.


E voi? come la pensate?

Il tema è "caldo" ed è stato anche affrontato su A della scorsa settimana:

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