Saranno passati più o meno un paio d'anni da quando è stata riabilitata la vita alta. Dopo decenni di ombelichi scoperti (e di mal di pancia immagino) c'era proprio bisogno di una virata. Tanto più che la vita alta, oltre a donare un aspetto retrò, sta bene un po' a tutte. Sia a chi ha un filo di pancetta, che sceglierà un paio di pants a sacchetto con le pince sia a chi non ne ha e potrà concedersene un paio effetto seconda pelle (io li porto entrambi). Idem per le gonne.
Le ultime sfilate hanno confermato questa tendenza: D&G, Kristina Ti e Rebecca Taylor vestono una donna romantica, fatta di pizzi, fiori e tessuti pregiati. Più audace quella di Nanette Lepore, che osa con una mini di paillettes. Ralph Lauren sceglie uno stile da cavallerizza con frange, texani e cinturoni. La donna di Marc Jacobs invece ama la polinesia, ama i fiori nei capelli o li usa come spille (la sfilata di MJ tra l'altro è stata una delle mie preferite) e si veste con blusine leggere.
Pratica e comoda quella di Fendi e di United Bamboo, che creano look praticamente da lavoro in tessuti leggeri e sportiva quella di Lacoste e Diane Von Furstemberg. Di ispirazione africana infine le sfilate di Milly by Michelle Smith e di Rachel Comey.
Il denominatore comune?
Ovviamente, la vita alta!
Il denominatore comune?
Ovviamente, la vita alta!
(Prima foto in fila da sinistra: Badgley Mischka, Francesco Scognamiglio, Luca Luca, Milly by Michelle Smith, Rachel Comey, G-Star, Milly by Michelle Smith, Marc by Marc Jacobs, Christian Siriano, Milly by Michelle Smith, Marc by Marc Jacobs, Ralph Lauren, Rag & Bone, Gucci)
(Seconda foto in fila da sinistra: Diane Von Furstenberg, Gucci, D&G, Rebecca Taylor, Diane Von Furstenberg, Marc Jacobs, Kristina Ti, Miss Bikini Luxe, Marc by Marc Jacobs, Elena Mirò, Nanette Lepore, Fendi, United Bamboo, Mulberry)
(Terza foto in fila da sinistra: Marc Jacobs, Kristina Ti, Paola Frani, Fendi, Lorenzo Riva, Maurizio Pecoraro)



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