13 dic 2010

Macarons...


Ho ricevuto alcune domande sui macarons, i famosi biscottini parigini, ma di origine italiana, a base di meringa che sembra siano la nuova moda del momento.
Il loro nome è una francesizzazione del dialetto italiano maccaroni, che a sua volta deriva da ammaccare ovvero battere/schiacciare che è appunto il procedimento con cui viene lavorata la pasta di mandorle nella ricetta.
Il macaron è un dolce storico: importato dall'Italia nel 16esimo secolo divenne ben presto uno dei dolci preferiti della corte di Francia.
La caratteristica principale del macaron, oltre all'involucro liscio a forma di cupola, risiede nella sua consistenza. Un macaron fatto ad arte infatti deve essere croccante fuori e morbido dentro.
Può essere riempito praticamente con qualsiasi crema e guarnito in migliaia di modi. Ed è proprio questa sua dinamicità a renderlo un dolce(tto) apprezzato da molti: ce n'è per ogni gusto!
I macarons di Laduree e di Pierre Hermé sono ormai un'istituzione, l'unica nota dolente è che costicchiano, anche un bel pò, si parla di 28 euro per 12 pezzi!
Ma niente paura perchè provare costa poco ed è anche divertente.
Il procedimento può sembrare semplice ma richiede una gran precisione. Basta un piccolo errore per rovinare tutto.
Ecco la ricetta:



Da Pure Gourmandise trovate circa 100 varianti della ricetta (in fracese).
Altrimenti in italiano potete andare da I dolci di Pinella: QUI, QUI, QUI e QUI.
E da Acquolina-Francesca trovate varie ricette per le creme.

 Io penso mi cimenterò a breve e a seconda della riuscita deciderò se e a chi regalarli.
Altrimenti ripiegherò sugli italianissimi, ma buonissimi soprattutto, Baci di Dama.

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