CHRISTOPHE JOSSE
Un'eleganza ordinata e sofisticata quella della collezione HC di Christophe Josse, fatta soprattutto di tonalità diafane e delicate, di gonne con micro volant o finte-plissettature di lustrini. Le scollature profonde dei suoi abiti, lisce o arricciate che siano, sono lontane anni luce da un concetto di volgarità che appartiene solo ai nostri tempi.
STÉPHANE ROLLAND
I quattro anni passati da Balenciaga sembrano aver lasciato in Stéphane Rolland una passione per i drappeggi morbidi e per le curve strutturate capaci di regalare una sensuale allure alla donna (fortunata) che ha la possibilità di indossare una delle sue creazioni.
JULIEN FOURNIÉ
La sua qualità di ottimo illustratore è totalmente espressa in questa collezione dai colori pop. Le indossatrici sembrano uscite da un'opera di Andy Wharol ma questa linea è tutt'altro che riconducibile ai gusti massificati cui la pop art si riferiva.
ON AURA TOUT VU
Si presenta come rivoluzionario a tutto campo: il brand On Aura Tout Vu, formato da due designer di origine bulgara e uno portoghese, ha come missione quello di dare nuova vita agli abiti, letteralmente, sparklizzandoli con un tripudio di cristalli e gemme! Una collezione sopra le righe e indimenticabile, soprattutto per il tubino in pizzo con nido di colomba e uova incorporate che difficilmente riuscirà ad abbandonare la mia mente (e nemmeno quella dell'indossatrice, a giudicare dall'espressione del suo viso).
MAXIME SIMOENS
Un designer giovanissimo Simoens, classe 1984, amante delle linee geometriche soffici e delle silhouette strutturate fluide, sempre alla ricerca dell'eleganza innata e senza tempo.
A giudicare da quest'ultima collezione la sua strada per il successo è sicuramente in discesa.
MAISON MARTIN MARGIELA
A metà tra un cespuglio fiorito e un carnevale di Rio la collezione Maison Martin Margiela si riempie di colore. La palette cromatica è un intreccio di tonalità brillanti poi sfumate in gradazioni tenui e le stoffe sono lavorate come origami giapponesi. Persino l'abito monospalla in pvc riflette giochi di colore (QUI).
Senz'altro piacevole da guardare, ma altrettanto difficile da indossare.
EVA MINGE
Rosso e nero dominano la passerella di Eva Minge, considerata da molti una sorta di Donatella Versace polacca, per una collezione rivoluzionaria, come la stessa stilista ama definirsi. Il fatto che le sue collezioni si riconoscano a vista d'occhio la rende una delle più apprezzate oltreoceano. All'ultima Haute Couture parigina abbiamo visto sfilare indossatrici con abiti capaci di farsi notare, come il maxi dress effetto seconda (o prima?!) pelle con spacchi laterali e quello sottoveste costellato di micro paillettes.
DILEK HANIF
Stilista turca, Dilek Hanif è presenza fissa dell'haute couture parigina dal 2004. Il suo approccio con l'alta moda è caratterizzato da linee contemporanee e moderne, libere dai preconcetti che in genere ruotano intorno questo genere di collezioni. Organza, tulle e chiffon sono arricchiti dai preziosi ricami esclusivamente cuciti a mano.
2 comments:
hai fatto una bella selezione di capi e una presentazione semplice ed efficace! Bravissima!
Baci!^^
S
http://s-fashion-avenue.blogspot.coma
Ciao, ho scelto gli abiti secondo mio gusto ma cercando sempre di rappresentare al meglio ogni collezione. Sono contenta siano piaciuti :)
Bacini
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