14 mag 2011

Cannes Film Festival 2011 Giorno II - I look sul red carpet

L'attesa e le voci sul presunto film scandalo Sleeping Beauty di Julia Leigh (in poche parole: Emily Browning - Lucy è una studentessa che si ritrova in un giro di prostituzione di lusso. I suoi clienti possono "abusare" di lei, ma non penetrarla, mentre è praticamente incosciente e sotto l'effetto di droghe) si sono placate e han lasciato il posto ad una critica con giudizi piuttosto polarizzati sul film.
E' andata meglio invece al film inglese We Need to Talk di Lynne Ramsay con Tilda Swinton, che tratta il difficile rapporto tra una madre e il figlio, autore di un'efferata strage nella sua scuola.
Risate in sala e applausi per il nostrano Habemus Papam di Nanni Moretti, che sembra aver convinto la critica internazionale.
Passando ai look da red carpet troviamo una radiosa Penelope Cruz in Givenchy Couture, fasciata in un abito bianco decorato a pizzo dalle zip strategiche. Abbaglia gli spettatori una eterea Diane Kruger con un sinuoso abito in micro paillettes dorate Calvin Klein anche se, purtroppo per lei, le attenzioni sono state rivolte tutte al suo compagno, Joshua Jackson, che indossava un completo Lanvin con delle ... sneakers!
Lo so che l'età di una signora non andrebbe rivelata, ma in questo caso sfido a dare della settantaquattrenne a Jane Fonda, che qui sembra avere un viso e un fisico da ragazzina nell'abito dal taglio dritto Emilio Pucci dai tagli laterali e piccoli cristalli.
Armani Privé bicolore asimmetrico per Aishwarya Rai, qui ritratta in una posa sbilenca, più o meno come l'abito, che comunque rimane molto bello ed elegante nella sua semplicità.
Il taglio impero con macro gonna dell'abito  Reem Acra non sarebbe del tutto sbagliato, per una donna in stato interessante!
Purtroppo però sembra che Bryce Dallas Howard, oltre ad aver clamorosamente toppato sulla fantasia jacquard dall'aria incerta misto post-impressionista, non lo sia. I dubbi però rimangono, specialmente per le braccia visibilmente ingrossate
Statuaria come sempre Tilda Swinton in un due pezzi Haider Ackermann (sembrava scontata la scelta del designer) composto da gonna multitasche a vita alta e top in satin smanicato. Azzeccata anche la clutch squadrata ed originale Ant and Bee di Olympia Le-Tan. Non mi convince invece la scelta del colore (nero) per le décolletés con platform Jil Sander.
Il Rouland Mouret a sirena di Mia Wasikowska è decisamente un pass partout per i red carpet. E' perfetta, specialmente per la scelta di far parlare l'abito indossando un paio di orecchini sobri e discreti in argento.
Dal look troppo slavato Emily Browning in Valentino, la pelle diafana sbatte con la scelta del color carne e il seno, praticamente inesistente senza bra, scompare definitivamente sulla scollatura a V. L'abito ricamato è senz'altro irresistibile ma purtroppo non valorizza la bellezza dell'indossatrice. Bocciata!
Alexa Chung rinuncia al lungo e sceglie per la premiere un Balenciaga vintage meraviglioso color crema datato 1960. Peccato per le decolettes con tacco quadrato che, pur facendo pendant con l'abito, invecchiano troppo il look.
E infine lei: Rachel McAdams. Una mise disapprovata praticamente da tutti, fuori luogo, troppo casual per il festival (dicono i giornalisti). Per me invece è il best look del giorno, perchè ha dimostrato che si può essere eleganti e a posto senza dover per forza ricorrere ad abiti da gran soiree (il completo è di Monique Lhuillier PE2011 e la clutch di Salvatore Ferragamo).


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